A cura della Dott.ssa Rosa ApicellaSpecialista in Chirurgia Vascolare Specialista in Chirurgia Generale
“Posso andare al mare?” Con l’arrivo dell’estate questa è una delle domande più frequenti dei pazienti con insufficienza venosa cronica.
La risposta è sì. Il mare può diventare un vero alleato per chi soffre di disturbi venosi, se vissuto con attenzione e consapevolezza. E non solo per la circolazione: anche la pelle, spesso danneggiata da anni di stasi venosa, può trarne beneficio.
Acqua di mare: un sostegno per la circolazione
L’immersione
in acqua di mare, soprattutto se fresca, esercita una pressione idrostatica
costante simile a una calza elastica. Questa pressione:
- - favorisce il
ritorno venoso
- - riduce il
gonfiore
- - allevia la sensazione
di pesantezza e stasi
- - migliora l’ossigenazione
dei tessuti
In più, camminare nell’acqua bassa stimola i muscoli del polpaccio, la cosiddetta “pompa venosa”, e riattiva il microcircolo.
Bastano 10–15 minuti di camminata quotidiana in acqua per ottenere un effetto benefico senza stressare le articolazioni.
E sulla pelle? Quali sono i benefici dell’acqua
salata?
Le alterazioni
cutanee dovute all’IVC, eczema varicoso, dermatite da stasi, iperpigmentazioni,
microlesioni, traggono giovamento dai minerali presenti nell’acqua di mare,
in particolare magnesio, potassio, zinco e cloruro di sodio.
Studi
dermatologici e osservazioni cliniche evidenziano effetti:
Il
risultato? La pelle si disinfiamma, prude meno, e in molti casi si presenta
visibilmente migliorata dopo una vacanza al mare.
Attenzione però a caldo e sole diretto
Il calore prolungato, al contrario, è nemico delle vene: provoca vasodilatazione, peggiora la stasi e può accentuare gonfiore e dolore. Perciò è fondamentale:
- - evitare di
stare troppo tempo sotto il sole, soprattutto nelle ore centrali
- - fare docce
fresche dopo l’esposizione
- - idratare
bene la pelle
- - preferire
costumi comodi e non troppo aderenti
- - non restare fermi a lungo, né in piedi né seduti
Cosa portare al mare se soffri di IVC
Ecco qualche
consiglio pratico:
- - calze
elastiche per i momenti fuori dall’acqua
- - gel
rinfrescanti o tonici venosi
- - scarpe
comode per lunghe passeggiate sul bagnasciuga se la spiaggia non è sabbiosa
- - una buona
crema idratante o lenitiva per la cute
Attenzione:
se hai lesioni aperte o ulcere, è fondamentale chiederci consiglio prima di
immergere le gambe in mare.
Il mare non cura, ma aiuta
Il mare non
sostituisce la terapia medica, ma può essere parte integrante di un
approccio completo alla salute venosa: stile di vita sano, trattamenti
personalizzati e buone abitudini quotidiane.
Insufficienza
venosa e pelle fragile non devono impedirti di vivere l’estate. Con qualche
attenzione in più, il mare può diventare un momento di cura naturale.
Nel nostro
studio accompagniamo i pazienti in percorsi personalizzati per la salute
venosa, anche nei periodi estivi.