venerdì 13 giugno 2025

Il linguaggio delle vene: cosa ci dicono capillari e varici

 



A cura della Dott.ssa Rosa Apicella
Specialista in Chirurgia Vascolare
Specialista in Chirurgia Generale

Ogni giorno, il nostro corpo ci parla. A volte lo fa con piccoli segnali silenziosi, altre volte con manifestazioni ben visibili. Capillari dilatati e vene varicose sono tra queste: segni esterni di un problema interno, troppo spesso sottovalutato.

Capillari visibili: un campanello d’allarme silenzioso

I sottili reticoli rossastri o violacei che talvolta compaiono su gambe e caviglie sono chiamati teleangectasie, o più comunemente “capillari visibili”. Non causano dolore, ma spesso i pazienti riferiscono una sensazione puntoria o di tensione lì dove essi compaiono o si estendono. Rappresentano un campanello d’allarme silenzioso in quanto costituiscono in ogni caso un segno di una debolezza del circolo venoso. Sono più frequenti nelle donne, si accentuano con il caldo, la gravidanza o la stazione eretta prolungata e tendono ad aumentare con l’età.


Le vene varicose, invece, sono vene superficiali dilatate, tortuose, visibili ad occhio nudo. Non sono solo un inestetismo: indicano che il sistema venoso ha perso la sua efficacia. Il sangue, invece di risalire correttamente verso il cuore, ristagna negli arti inferiori. Questo provoca gonfiore, senso di pesantezza, crampi e, nei casi più avanzati, complicanze come eczemi, dermatiti, iperpigmentazioni e ulcere.

Capillari e varici condividono i fattori di rischio:

  • predisposizione familiare
  • stili di vita sedentari
  • lavori che obbligano a stare molto in piedi o seduti
  • sovrappeso e obesità
  • squilibri ormonali (gravidanza, pillola anticoncezionale, menopausa)

Cosa fare?


Non tutte le vene visibili vanno trattate, ma nessuna va ignorata. Una visita flebologica con ecocolordoppler permette di valutare la funzione del sistema venoso e decidere il trattamento più adatto: dalla scleroterapia, agli interventi mininvasivi, alla chirurgia open. Un grande ruolo preventivo e/o terapeutico spetta anche alla terapia compressiva, che va personalizzata. Non va inoltre trascurato un sano stile di vita fondato su una corretta alimentazione e su una regolare attività fisica con la finalità non solo di controllare il peso, ma soprattutto di evitare quello stato proinfiammatorio cronico responsabile anche di complicanze tromboemboliche.

In conclusione

Capillari e varici parlano di noi. Ci raccontano la storia della nostra circolazione, dei nostri stili di vita, delle scelte che facciamo ogni giorno. Imparare a leggere il linguaggio delle vene significa prendersi cura della propria salute, fin da subito.

Nel prossimo articolo parleremo di lipedema e del suo legame con le malattie venose.

Per consulenze e trattamenti, siamo a disposizione presso il nostro studio medico

 

Nessun commento:

Posta un commento

Mare e insufficienza venosa: un binomio possibile

  A cura della Dott.ssa Rosa Apicella Specialista in Chirurgia Vascolare  Specialista in Chirurgia Generale “Posso andare al mare?”   Con l’...