mercoledì 2 luglio 2025

Lipedema: è un problema estetico?



A cura della Dott.ssa Rosa Apicella
Specialista in Chirurgia Vascolare 
Specialista in Chirurgia Generale

Gambe grosse, doloranti e piene di lividi? Sarà solo sovrappeso o semplice ritenzione idrica? Assolutamente no: potrebbe essere lipedema, una condizione cronica che colpisce soprattutto le donne e che troppo spesso viene sottovalutata, ignorata o confusa con l’obesità.

Ma cos’è, quindi, il lipedema?

È una malattia del tessuto connettivo lasso e soprattutto del tessuto adiposo, definita dall'OMS nel 2018, caratterizzata da un accumulo anomalo e simmetrico di grasso, soprattutto a livello di fianchi, cosce e gambe, che non risponde né alla dieta né all’attività fisica.

La sua causa non è ancora del tutto nota, ma si ipotizza un’origine multifattoriale, fra cui la genetica (può essere presente in più donne della stessa famiglia) e fattori ormonali (spesso insorge in età puberale, in gravidanza o in menopausa).

I segni caratteristici del lipedema includono:


  • Cosce e/o gambe grosse, sproporzionate rispetto al tronco
  • Dolore al tatto e senso di pesantezza, anche a riposo
  • Comparsa facile di lividi spontanei
  • Piedi risparmiati (la deformità si ferma alla caviglia)
  • Pelle a buccia d’arancia o noduli sottocutanei
  • Frustrazione per l’inefficacia delle diete e dell’attività fisica

Molte donne si sentono colpevolizzate, convinte di non impegnarsi abbastanza. In realtà, non è grasso "normale" quello che si accumula: è tessuto adiposo infiammato e alterato.

Il lipedema è spesso classificato come “disturbo estetico”, ma si tratta di una vera e propria patologia cronica che, se non riconosciuta, può evolvere in forme gravi, con disabilità funzionale, limitazioni nei movimenti, dolore cronico e sofferenza psicologica.

 

Lipedema e insufficienza venosa: un legame importante

In molti casi, il lipedema si associa all’insufficienza venosa cronica. L’accumulo di tessuto adiposo compromette la funzionalità del ritorno venoso, aumentando il rischio di:


  • gonfiore persistente tanto da trasformarsi in linfo-lipedema per la secondaria compromissione del circolo linfatico
  • fragilità capillare
  • comparsa di capillari visibili (teleangectasie) e vene varicose

Una visita flebologica completa, con ecodoppler venoso, può rivelare la presenza di un disturbo venoso sottostante e orientare il trattamento più adatto.

Cosa si può fare?

Dal lipedema non si può guarire e non esiste una cura definitiva, ma ci sono strategie efficaci per migliorare i sintomi e rallentarne l’evoluzione:


  • Terapia compressiva (calze elastiche specifiche)
  • Linfodrenaggio manuale o meccanico
  • Alimentazione equilibrata anti-infiammatoria
  • Attività fisica dolce (camminata, nuoto, aquagym)
  • Supporto psicologico nei casi di impatto emotivo
  • Chirurgia selettiva (liposuzione tumescente) nei casi più avanzati

La diagnosi fa la differenza

Riconoscere il lipedema significa restituire dignità e possibilità di cura a tante donne.

Un consulto medico adeguato, con valutazione flebologica e linfatica, permette di distinguere il lipedema da altre condizioni simili e impostare un percorso su misura

Nel nostro studio ci occupiamo anche di questo. Se ti riconosci nei sintomi non esitare a sottoporti ad una visita specialistica.

 

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