A cura della Dott.ssa Rosa ApicellaSpecialista in Chirurgia Vascolare Specialista in Chirurgia Generale
Gambe grosse, doloranti e piene di lividi? Sarà solo sovrappeso o semplice ritenzione idrica? Assolutamente no: potrebbe essere lipedema, una condizione cronica che colpisce soprattutto le donne e che troppo spesso viene sottovalutata, ignorata o confusa con l’obesità.
Ma cos’è, quindi, il lipedema?
È una malattia del tessuto connettivo lasso e soprattutto del tessuto adiposo, definita dall'OMS nel 2018, caratterizzata da un accumulo
anomalo e simmetrico di grasso, soprattutto a livello di fianchi, cosce e
gambe, che non risponde né alla dieta né all’attività fisica.
La sua causa
non è ancora del tutto nota, ma si ipotizza un’origine multifattoriale, fra cui
la genetica (può essere presente in più donne della stessa famiglia) e fattori
ormonali (spesso insorge in età puberale, in gravidanza o in menopausa).
I segni caratteristici del lipedema includono:
- Cosce e/o gambe grosse, sproporzionate rispetto al tronco
- Dolore al tatto e senso di pesantezza, anche a riposo
- Comparsa facile di lividi spontanei
- Piedi risparmiati (la deformità si ferma alla caviglia)
- Pelle a buccia d’arancia o noduli sottocutanei
- Frustrazione per l’inefficacia delle diete e dell’attività fisica
Molte donne
si sentono colpevolizzate, convinte di non impegnarsi abbastanza. In realtà,
non è grasso "normale" quello che si accumula: è tessuto adiposo
infiammato e alterato.
Il lipedema
è spesso classificato come “disturbo estetico”, ma si tratta di una vera e
propria patologia cronica che, se non riconosciuta, può evolvere in forme
gravi, con disabilità funzionale, limitazioni nei movimenti, dolore
cronico e sofferenza psicologica.
Lipedema e insufficienza venosa: un legame importante
In molti casi, il lipedema si associa all’insufficienza venosa cronica. L’accumulo di tessuto adiposo compromette la funzionalità del ritorno venoso, aumentando il rischio di:
- gonfiore persistente tanto da
trasformarsi in linfo-lipedema per la secondaria compromissione del
circolo linfatico
- fragilità capillare
- comparsa di capillari
visibili (teleangectasie) e vene varicose
Una visita
flebologica completa, con ecodoppler venoso, può rivelare la
presenza di un disturbo venoso sottostante e orientare il trattamento più
adatto.
Cosa si può
fare?
Dal lipedema non si può guarire e non esiste una cura definitiva, ma ci sono strategie efficaci per migliorare i sintomi e rallentarne l’evoluzione:
- Terapia compressiva (calze elastiche specifiche)
- Linfodrenaggio manuale o meccanico
- Alimentazione equilibrata anti-infiammatoria
- Attività fisica dolce (camminata, nuoto, aquagym)
- Supporto psicologico nei casi di impatto emotivo
- Chirurgia selettiva (liposuzione tumescente) nei casi più avanzati
La diagnosi fa la differenza
Riconoscere
il lipedema significa restituire dignità e possibilità di cura a tante donne.
Un consulto
medico adeguato, con valutazione flebologica e linfatica, permette di
distinguere il lipedema da altre condizioni simili e impostare un percorso su
misura
Nel nostro
studio ci occupiamo anche di questo. Se ti riconosci nei sintomi non esitare a
sottoporti ad una visita specialistica.
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