Hai una sensazione di peso alle gambe, soprattutto la sera, con o senza gonfiore alle caviglie, crampi notturni o prurito?
Questi sintomi sono frequenti, molto spesso sottovalutati, ma possono essere associati ad un’insufficienza venosa cronica (IVC) che è una condizione patologica nella quale si ha un difficoltoso ritorno venoso dai piedi al cuore. Ciò è dovuto ad una riduzione del tono della parete venosa con compromissione della funzione delle valvole
che normalmente impediscono il reflusso del sangue, ma anche da un ostacolo al flusso ematico per una pregressa tromboflebite. Pertanto il sangue ristagna negli arti inferiori, con conseguente aumento della pressione venosa, infiammazione e progressiva sofferenza tessutale.
Le cause possono essere molteplici:
- Fattori genetici (predisposizione familiare)
- Gravidanza, soprattutto se ripetuta
- Sedentarietà o lavori che
costringono a stare molto in piedi
- Sovrappeso e obesità
- Età avanzata

Nel tempo,
l’IVC può evolvere con la comparsa di vene varicose, alterazioni cutanee,
eczema, pigmentazioni scure della pelle e, nei casi più gravi, ulcere.
Cosa si può fare?
- Modifiche dello stile di vita
- Terapia compressiva (calze
elastiche)
- Trattamenti farmacologici
- Interventi mininvasivi come la scleroterapia, interventi endovascolari (ablazione con laser o radiofrequenza, iniezione di colla) o interventi chirurgici “open” (stripping, flebectomie, CHIVA)
Intervenire precocemente è fondamentale. L’IVC non è solo un problema estetico, ma una patologia progressiva che, se trascurata, può compromettere la qualità della vita.
Nel prossimo articolo parleremo proprio di vene varicose e capillari visibili,
distinguendo tra ciò che si vede e ciò che è realmente patologico.
Se riconosci
alcuni di questi sintomi, prenota un controllo specialistico: la tempestività
dei trattamenti migliora la qualità di vita e previene le complicanze.